Pergolato, Tettoia e Pergola Bioclimatica: Differenze, Normative e Procedure Edilizie

Nel mondo dell’architettura e del design esterno, termini come pergolato, tettoia e pergola bioclimatica sono spesso usati in modo intercambiabile, ma rappresentano strutture distinte con caratteristiche specifiche. Comprendere queste differenze è essenziale non solo per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, ma anche per rispettare le normative edilizie vigenti. Infatti, secondo i regolamenti edilizi queste strutture non rientrano tra l’edilizia libera e richiedono la presentazione di un titolo edilizio presso lo Sportello Unico dell’Edilizio (SUE) del proprio municipio. Inoltre, devono rispettare determinati limiti dimensionali e di peso per poter essere considerate “opere minori”. In caso contrario, è obbligatorio presentare un progetto strutturale presso la ripartizione tecnica della propria provincia (ex Genio Civile) per evitare di commettere abusi e andare incontro a pesanti sanzioni.

Pergolato

Il pergolato è una struttura aperta, solitamente costituita da montanti verticali e travi orizzontali, che supportano piante rampicanti o tessuti leggeri. Il pergolato non ha una copertura solida e permanente, il che lo rende ideale per creare zone d’ombra parziali senza ostacolare la ventilazione naturale.

Normativa:

  • Titolo edilizio: Richiede la presentazione di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il proprio comune.
  • Dimensioni: Deve rispettare i limiti dimensionali stabiliti dal regolamento edilizio locale.
  • Peso: Deve essere una struttura leggera, altrimenti potrebbe essere necessario un progetto strutturale.

Tettoia

La tettoia è una struttura coperta, generalmente addossata a un edificio principale, con una copertura solida e continua. Può essere realizzata con vari materiali come legno, metallo o plastica, e serve per proteggere spazi esterni da intemperie come pioggia o sole eccessivo.

Normativa:

  • Titolo edilizio: È necessaria la presentazione di una DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) o SCIA, a seconda delle normative locali.
  • Dimensioni e Peso: Deve rientrare nei limiti dimensionali e di peso definiti dal comune. Se supera tali limiti, è obbligatorio un progetto strutturale.

Pergola Bioclimatica

La pergola bioclimatica rappresenta una soluzione avanzata che combina design estetico e funzionalità. È dotata di lamelle orientabili che permettono di regolare l’ombra e la ventilazione in base alle condizioni climatiche. Questa tipologia di struttura può essere autonoma o addossata e spesso include elementi tecnologici come sensori per la gestione automatica delle lamelle.

Normativa:

  • Titolo edilizio: Deve essere presentata una SCIA o, in alcuni casi, un permesso di costruire, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche specifiche.
  • Dimensioni e Peso: Deve rispettare limiti specifici per essere considerata opera minore. Se tali limiti sono superati, è necessario presentare un progetto strutturale.

Procedura e Requisiti Normativi

Per installare qualsiasi di queste strutture, è essenziale seguire una procedura specifica che include:

  1. Verifica Normativa Locale: Ogni comune ha regolamenti specifici che determinano le dimensioni massime, i materiali permessi e la necessità di permessi.
  2. Presentazione Titolo Edilizio: A seconda della struttura e delle normative locali, può essere necessaria una SCIA, DIA o un permesso di costruire.
  3. Progetto Strutturale: Se la struttura supera i limiti di peso e dimensione per essere considerata opera minore, è obbligatorio presentare un progetto strutturale presso la ripartizione tecnica della provincia (ex Genio Civile).
  4. Controlli e Autorizzazioni: Una volta presentati i documenti necessari, bisogna attendere le autorizzazioni e i controlli da parte degli enti competenti per evitare sanzioni e abusi edilizi.

Conclusioni

Scegliere tra pergolato, tettoia e pergola bioclimatica dipende dalle esigenze estetiche e funzionali, ma anche dal rispetto delle normative edilizie locali. È fondamentale informarsi presso il proprio comune e seguire le procedure corrette per evitare sanzioni e garantire la sicurezza della struttura. Un approccio informato e conforme alle normative non solo evita problemi legali, ma valorizza anche l’architettura del proprio spazio esterno. Consultare sempre un professionista del settore: un architetto sarà in grado non solo di occuparsi del disbrigo delle pratiche delizie ma soprattutto della scelta della soluzione migliore, in termini estetici, che meglio si adatta al tuo spazio esterno.

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